Spinta da un impulso vitale che la riporta sempre nell'arena, Louise Lecavalier rinnova l'esperienza primordiale chiamata danza.
In queste quattro stazioni continua la sua vertiginosa esplorazione della danza in un assolo infuocato portato al limite dell'intimità.
L'opera è strutturata in quattro sezioni: quattro stazioni che potrebbero essere stagioni o punti della bussola. Un ciclo infinito, come le stagioni, che parte e ritorna.
Ogni stazione corrisponde a un tema specifico che esploro nel movimento: fluidità, controllo, meditazione e ossessione.